giovedì 15 dicembre 2011

Pogramma di Scienze 2012..

Scienze:

L'apparato tegumentario, comunemente noto come cute o pelle, è il tessuto tegumentario organizzativo che svolge le funzioni di rivestimento, secrezione, termoregolazione, attività sensoriale e protezione dell'organismo umano e animale, specialmente nei vertebrati. È composto da diversi strati: l'epidermide, il più superficiale, e il sottostante derma, separati dalla lamina basale. Al di sotto di essi si trova la tela sottocutanea, una zona di tessuto connettivo lasso e tessuto adiposo, riscontrabile negli animali omeotermi.
L'epidermide è la zona più esterna della pelle. Alla sua base ci sono numerosi strati di cellule che si riproducono continuamente spostandosi verso gli strati più esterni per sostituire quelle che muoiono e si staccano (causando ad esempio, la forfora). Nell'epidermide si possono riconoscere più strati, dal basso verso l'alto:
Uno strato basale di cheratinociti dotato di cellule cubiche unite tra di loro da giunzioni cellulari chiamate desmosomi ed ancorate alla membrana basale, che connette l'epidermide al derma, da emidesmosomi; i cheratinociti di questo strato contengono tonofilamenti ovvero filamenti intermedi di cheratina.
Uno strato spinoso composto da cellule poliedriche in cui si ha un progressivo accumulo di tonofibrille, proteine di membrana e granuli lamellati.
Uno strato granuloso composto da cellule pavimentose ricche di cheratina e di granuli di chetoialina.
Uno strato corneo in cui le cellule ormai ridotte a lamine sono andate incontro ad apoptosi.
L'epidermide non contiene vasi sanguigni, salvo negli anfibi che respirano anche attraverso la pelle (come le rane), e viene nutrita per diffusione attraverso il derma sottostante. All'interno dell'epidermide troviamo altre cellule svolgenti funzioni diverse.

Il sistema scheletrico è il sistema deputato a sostenere le parti molli del corpo dei Vertebrati. Costituisce la parte passiva dell'apparato locomotore, le cui altre parti sono il sistema muscolare e il sistema articolare.L'apparato scheletrico è formato da cartilagini, ossa, articolazioni. La cartilagine è un tessuto connettivo solido e flessibile, forma la gran parte dello scheletro di un bambino e, con la crescita, si trasforma in osso. Lo scheletro umano costituisce la struttura portante del corpo, ed è formato dall'insieme delle ossa, variamente unite tra di loro da formazioni più o meno mobili che prendono il nome di articolazioni. Esse si dividono in:
Mobili (diartrosi): permettono di compiere ampi movimenti, come l'anca, il gomito, ginocchio e la spalla. Sono sinoviali, ovvero rivestite da una capsula articolare, contenente il liquido sinoviale;
Semimobili (anfiartrosi): permettono movimenti parziali (vertebre). Sono prevalentemente cartilaginee;
Fisse (sinartrosi): come quelle del cranio, che sono fibrose
Oltre alle funzioni di sostegno, lo scheletro:
consente il movimento del corpo tramite le contrazioni muscolari
ha funzioni di protezione degli organi vitali e delle altre parti molli
produce le cellule del sangue
è un'importante riserva di minerali di vario genere.
' Lo scheletro di un adulto è formato da 206 ossa circa (si può avere una vertebra in più e molte ossa del piede sono in numero variabile; durante lo sviluppo le ossa cambiano di numero, evolvendosi e diminuendo dopo i 45 anni), che formano i due segmenti dello scheletro:
scheletro assiale, formato da 80 ossa: la testa, la colonna vertebrale, la gabbia toracica.
scheletro appendicolare, formato da 126 ossa: gli arti superiori e gli arti inferiori.


Le connessioni tra scheletro assiale e appendicolare prendono il nome di "cinture":
cintura scapolare: formata da clavicola e scapola;
cintura pelvica: formata dall'osso dell'anca e dall'osso sacro.
-Il sistema muscolare è l'insieme di tessuti che permette la locomozione del soggetto e lo scorrimento di sostanze organiche interne come sangue e cibo. Nei Vertebrati il sistema muscolare è costituito da due tipologie di muscoli:
muscoli volontari (circa 400), che sono di natura striata e che permettono il movimento del soggetto. Sono legati alle ossa tramite tendini e vengono spesso indicati anche come muscoli scheletrici
muscoli involontari, che sono invece di natura liscia. Vengono detti anche muscoli viscerali perché si trovano a ricoprire gran parte delle pareti degli organi interni, come nel tratto digestivo, nella vescica, nei dotti, nelle arterie, nelle vene, ecc.
Fa eccezione il muscolo cardiaco (detto anche miocardio), di natura involontaria ma di struttura striata.
Insieme al sistema scheletrico forma l'apparato locomotore, di cui è la parte attiva. Dal punto di vista della funzione motoria è possibile distinguere muscoli deputati alla statica, in particolare i muscoli della parte posteriore del corpo, e deputati alla dinamica, rappresentati grossomodo dai muscoli della parte anteriore.
- l sistema digerente di ogni essere vivente ha il compito di introdurre, digerire ed assorbire i principi nutritivi contenuti negli alimenti eliminando eventualmente i residui non utilizzabili per il proprio metabolismo, sotto forma di feci. Esso, in quanto "sistema" è riferito ad organismi pluricellulari, e in quanto in grado di assimilare è riferito a eterotrofi, pur utilizzando il concetto della digestione per organismi autotrofi, come per esempio le piante carnivore, e i loro corrispondenti organi digestivi. In genere è principalmente un organo animale.
I proctodeati sono animali con canale alimentare completo, cioè munito di una bocca per l'introduzione del cibo e di un ano per l'espulsione delle feci, mentre gli organismi aprocti (cnidari, platelminti, gnatostomulidi) mostrano un canale incompleto, con un'unica apertura che funge sia da bocca che da ano.
I metazoi celomati che hanno un sistema digerente differenziato sono classificati come protostomi e deuterostomi, dove l'intestino si è evoluto due volte, per un esempio di evoluzione convergente. Si distinguono in base al loro sviluppo embrionale. I deuterostomi sviluppano l'ano dal blastoporo e la bocca si forma all'estremità opposta, viceversa per i protostomi. I Protostomi sono, come gruppi principali, artropodi, molluschi e anellidi, mentre i deuterostomi comprendono echinodermi e cordati.Alcune delle più semplici forme di vita, cioè unicellulari, assumono nutrienti durante la fagocitosi e la pinocitosi. I ciliati (come ad esempio il paramecio) posseggono, nelle loro strutture digerenti, un citostoma, dove avviene la fagocitosi e un citopigio dove avviene l'esocitosi.
Le spugne posseggono un "sacchetto" poroso chiamato porifero, il quale assorbe l'acqua marina attraverso i pori, che esce dall'osculo, un orifizio situato all'estremità del corpo, assieme a sostanze gassose.
- La nutrizione è il fenomeno studiato dalla biologia che dispone gli organismi viventi, dalle cellule procariote agli organismi complessi, a rifornirsi, alimentandosi, dei composti necessari a sostenere il loro metabolismo e quindi la loro vita.Le sostanze nutritive vengono variamente prelevate dai viventi principalmente dall'ambiente esterno (benché esista la possibilità di autofagia, cellulare e dell'organismo in determinate circostanze); a seconda della natura chimica di queste sostanze e dei tipi di organismi viventi considerati, che possono essere in un prima approssimazione suddivisi in due grosse categorie:
Autotrofi: vegetali, molti procarioti, cromisti e batteri autotrofi come le alghe azzurre: assorbono generalmente dall'ambiente sostanze inorganiche semplici, in genere non utilizzando l'energia immagazzinata nei legami chimici delle sostanze organiche assimilate.
Eterotrofi: animali, Funghi molti batteri e protozoi eterotrofi: devono assumere dall'ambiente molecole organiche complesse da cui trarre il carbonio indispensabile alla vita.
L'alimentazione, considerata nel lessico corrente come specifica degli organismi autotrofi (una pianta non si alimenta, assume nutrienti) consiste nell'assunzione da parte di un organismo delle sostanze indispensabili per il suo metabolismo e le sue funzioni vitali quotidiane. La dieta di un organismo è ciò che mangia o assume. Negli organismi eterotrofi superiori, fatta salva la disponibilità degli alimenti, la dieta viene in gran parte determinata dalla percezione dell'appetibilità dei cibi.
L'apparato circolatorio è un sistema di vasi che contiene un liquido, che raccoglie e distribuisce sostanze. Può essere aperto, se comunica col celoma con cui condivide il liquido, o può essere chiuso.L'apparato cardiovascolare è formato da organi "cavi":
Cuore: è un muscolo particolare, infatti è di tipo striato, ma involontario. Ha due compiti fondamentali: la struttura muscolare pompa il sangue in tutti gli organi attraverso le arterie, mentre il tessuto specifico di conduzione, dà origine al battito cardiaco.
Vasi sanguigni: strutture che permettono il trasporto del sangue all'organismo. Essi possono essere classificati in:
Arterie: vasi sanguigni che nascono dai ventricoli e portano il sangue poco ossigenato ai polmoni (attraverso l'arteria polmonare che nasce dal ventricolo destro) e sangue ossigenato a tutto il corpo (attraverso l'aorta che nasce dal ventricolo sinistro);
Vene: vasi sanguigni che trasportano sangue carico di anidride carbonica ai polmoni e sostanze di rifiuto a fegato e a reni per la depurazione; le loro pareti sono meno spesse di quella delle arterie, poiché la pressione del sangue è meno elevata.
Capillari: permettono gli scambi fra il sangue e i tessuti, infatti sono di dimensioni microscopiche e si trovano fra le cellule.
- L'apparato circolatorio può essere strutturato in diversi modi:
Negli insetti l'apparato è aperto ed è costituito da un cuore a forma di cilindro con fondo cieco, forato (ostioli) alle sue estremità, il cuore riceve il sangue dagli ostioli e lo pompa nell'emocele (spazio interno tra gli organi e i tessuti).
Nei vertebrati l'apparato è chiuso, cioè caratterizzato da vasi sanguigni e linfatici, inoltre può essere:
semplice, si ha un solo circolo sanguigno (con la pompa cardiaca composta da un atrio e un ventricolo) ed è ben adattato per la respirazione mediante branchie, dei pesci. Negli anfibi la presenza di un apparato semplice rende parziale l'adattamento all'ambiente subaereo.
doppio, si ha un doppio sistema sanguigno (con la pompa cardiaca composta da due atri e due ventricoli), di cui uno serve per sfruttare efficacemente i polmoni.
L'apparato escretore svolge la funzione di ripulire il sangue dalle sostanze di rifiuto prodotte dalle cellule.
I sistemi attuati dagli organismi viventi per assolvere a questa funzione sono molteplici, non sempre riconducibili ad un organo o apparato determinato. I prodotti catabolici infatti possono essere incorporati in tessuti metabolicamente poco attivi come cuticole o tessuti adiposi, oltre che esser escreti in senso stretto.
Gli organismi unicellulari provvedono all'escrezione principalmente tramite esocitosi, riversando i prodotti all'esterno tramite vescicole della membrana cellulare, o per meccanismi attivi o passivi di permeazione trans-membrana.
Negli animali svolgono la funzione escretrice, a seconda delle classi tassonomiche e del grado evolutivo nelle stesse, le cellule a fiamma, l'apparato protonefridiale, o quello metanefridiale, dove i nefridi sono i principali elementi attuativi, i tubuli malpighiani, l'apparato urinario.
Le piante utilizzano gli stomi per espellere soluzioni saline tramite altri processi.
Fisica
L'atomo (dal greco àtomos -, indivisibile) è una struttura nella quale è normalmente organizzata la materia. Più atomi formano le molecole, mentre gli atomi sono a loro volta formati da protoni, neutroni ed elettroni. Era così chiamato perché inizialmente considerato l'unità più piccola ed indivisibile della materia (concetto risalente alla dottrina dei filosofi greci Leucippo, Democrito ed Epicuro, detta teoria dell'"atomismo").[1] Verso la fine dell'Ottocento (con la scoperta dell'elettrone) fu dimostrato che l'atomo era divisibile, essendo a sua volta composto da particelle più piccole (alle quali ci si riferisce con il termine "subatomiche").
La teoria atomica è la teoria secondo la quale tutta la materia è costituita da unità elementari chiamati atomi. La teoria atomica si applica agli stati della materia solido, liquido e gassoso, mentre è difficilmente correlabile allo stato plasmico, in cui elevati valori di pressione e temperatura impediscono la formazione di atomi.

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