Seguono altre opere e successi, ciò nonostante il servizio a corte è gravoso e mal retribuito.
Così, quando muore improvvisamente il duca, Monteverdi abbandona Mantova e nel 1613 si trasferisce a Venezia dove viene assunto come maestro di musica della Serenissima Repubblica e dove mantiene tale incarico sino alla morte, avvenuta nel 1643.
A Venezia egli si dedica alla musica sacra, pur senza tralasciare il madrigale e il teatro musicale, per il quale scrive Il ritorno di Ulisse in patria e L'invocazione di Poppea.
Gioacchino Rossini
Compie gli studi al Liceo musicale di Bologna e nel 1810 mette in scena a Venezia La cambiale di matrimonio, opera buffa che incontra subito un discreto successo e che costituisce il primo di molti altri lavori destinati ai teatri veneziani, tra cui spicca L'italiana in Algeri. Negli anni successivi scrive alcune tra le sue opere più celebri: Il turco in Italia - Il Barbiere di Siviglia e La Cenerentola.
Con questi lavori, caratterizzati da un irresistibile umorismo, Rossini raggiunge nell'opera buffa risultati rimasti poi insuperati.
Contemporaneamente alla produzione comica, avvia importanti lavori anche nel genere serio (Otello - Mosè in Egitto - La donna del Lago) che aumentano di numero con l'avanzare degli anni e che culminano nella composizione del Guglielmo Tell, che avviene a Parigi nel 1868.
Richard Wagner
Nel frattempo ottiene il posto di maestro del coro al teatro di Wurzburg, poi quello di direttore d'orchestra a Magdeburg; durante questi incarichi approfondisce le sue conoscenze musicali e teatrali e nel 1839 scrive la sua prima opera importante: Il Rienzi.
La passione per la storia medievale e le antiche leggende tedesche costituiscono il punto di partenza per la composizione di Tannhauser e Lohengrin, entrambi eroi della mitologia germanica.
A questi anni risale anche la stesura dell'antica saga dei Nibelunghi (di cui scrive l'Oro del Reno) che poi interrompe per dedicarsi alla composizione di Tristano e Isotta, espressione dell'intensa passione amorosa che lo lega alla poetessa Mathilde Wesendonk.
Poi a causa della salute malferma trascorre alcuni inverni a Venezia, dove e scrive la sua ultima opera, Parsifal e dove muore nel 1883.
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