martedì 13 novembre 2012

I fatti, le idee, i protagonisti unità 32

Argomenti: Il nuovo pubblico borghese; Le sale da concerto e i teatri d'opera; l'orchestra romantica e le scuole nazionali.
Il nuovo pubblico borghese
1815: La rivoluzione francese, con l'affermazione degli ideali di libertà e di uguaglianza, trasforma profondamente la cultura e la società e modifica in modo irreversibile anche il rapporto fra gli artisti e la società del loro tempo. Nel settecento l'artista si rivolgeva a un pubblico ristretto, di cui riconosceva l'autorità assoluta e del quale era suo compito soddisfare gusti ed esigenze. Nell'Ottocento l'arte, e in particolare la musica, non è più appannaggio esclusivo dell'aristocrazia ma si rivolge a un pubblico sempre più vasto e socialmente differenziato. I salotti, le sale da concerto, le accademie, i teatri e anche i primi concerti popolari, il cui ingresso gratuito è sovvenzionato dallo stato, sono i luoghi della musica romantica.

Le sale da concerto e i teatri d'opera.
1826: Le sale da concerto cominciano a diffondersi a metà del Settecento ma vedono la loro piena fioritura nel periodo romantico; il pubblico che vi accede è disposto a pagare il prezzo del biglietto per assistere alle esecuzioni delle grandi orchestre, le quali erano un tempo mantenute dalla grande aristocrazia o dalla Chiesa, ma i cui costi devono ora essere ripartiti fra numerosi spettatori. Le sale da concerto sono anche il luogo in cui è possibile assistere alle esibizioni di pianisti e violinisti davvero virtuosi, in grado si stabiliate con le loro prodezze anche gli spettatori più riluttanti.
L'orchestra romantica.
1831: Durante il Romanticismo particolare attenzione fu rivolta alla musica solo strumentale. Essi infatti veniva considerata il mezzo più raffinato e adatto per dire quello che non poteva essere detto a parole, per esprimere la ricchezza dell'animo umano meglio di quanto non sapesse fare la parola stessa.
Il pianoforte divenne il principale veicolo della musica romantica, mentre l'orchestra ricevette un'attenzione e un impulso notevole.Nuovi strumenti quali l'ottavino, il corno inglese, il clarinetto basso e altri ancora si affiancano a quelli esistenti per dar vita a impasti timbrici nuovi e affascinanti.
L'attenzione romantica verso il soggetto e il suo sentire e il desiderio di seguire fedelmente l'ispirazione del popolo animo porta i musicisti ad abbandonare le forme classiche avvertite come schemi troppo stretti e rigidi, poco adatti alla nuova sensibilità romantica.
Si affermano dunque nuove forme, più duttili e libere da regole prefissate: nella scrittura pianista vengono proposte la rapsodia, il notturno, la  ballata, la fantasia, mentre nel linguaggio orchestrale si diffonde il poema sinfonico il cui carattere descrittivo, legato a spunti letterari o pittorici impone forme assai diverse da quella della sinfonia classica.
Le scuole nazionali.
L'elemento popolare così caro al Romanticismo percorre gran parte della musica dell'Ottocento ed emerge nel LIEDER cioè canzoni di origine popolare di Schubert e Schumann, nelle mazurke di Chopin, nelle rapsodie di Liszt e di Brahms, ma si afferma prepotentemente, a partire dalla seconda metà del secolo, nelle scuole nazionali.
Nei paesi oppressi dalle dominazioni straniere, il desiderio di indipendenza e di libertà si esprime anche nel linguaggio musicale, che va alla riscoperta delle proprie tradizioni di musica popolare e mette a punto un nuovo repertorio nazionale basato su di esse.
Le scuole nazionali includono :
- la scuola Boema
- la scuola Scandinava
- la scuola Inglese
- la scuola Spagnola
- la scuola Russa
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