venerdì 7 giugno 2013

L'Ermetismo

L’ermetismo è stata una corrente di poesia che si è sviluppata a partire dall'opera di Giuseppe Ungaretti ed è proseguita negli anni ’30 e, in parte, anche nel secondo dopoguerra. I suoi principali rappresentanti sono stati, a parte Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, sebbene soltanto per la sua prima produzione poetica, ed Eugenio Montale.
La parola “ermetismo” fu usata per la prima volta dal critico d’ispirazione crociana Francesco Flora nel 1936: riferendosi alla poesia contemporanea, e soprattutto alle liriche di Giuseppe Ungaretti.a parola ermetismo ha perso questa significazione negativa per indicare la più prestigiosa corrente della poesia italiana nel periodo fra le due guerre mondiali.La seconda generazione di poeti ermetici comprende Luigi Sinisgalli, Alfonso Gatto, Mario Luzi, Libero De Libero ed altri che si sono imposti all'attenzione del pubblico e della critica soprattutto nel secondo dopoguerra. I poetici ermetici con i loro versi non raccontano, non descrivono, non spiegano ma fissano sulla pagina dei frammenti di verità. Corrono a questa essenzialità anche la sintassi semplificata, spesso privata dei nessi logici, gli spazi bianchi e la pause lunghe e frequenti che rappresentano momenti di concentrazione, di silenzio, di attesa. Si sentono lontani dalla realtà sociale e politica: la prima guerra mondiale, li ha condannati ad una grande solitudine morale.

L'Infinito(poesia)


L’infinitito

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.



giovedì 6 giugno 2013

La spartizione dell'Africa e dell'Asia


In Africa, la politica coloniale dell’INGHITERRA ebbe come obbiettivo la creazione di un unico impero coloniale, dal nord a sud: dall’Egitto al Sudafrica.
La Francia, invece, fu interessata a estendere il proprio dominio da ovest a est: dal Gambia all’Egitto. E fu proprio l’Egitto che fece scoppiare il contrasto tra Francia e Inghilterra. Fu invece la conferenza di Berlino del 1884-85 ad assegnare il Congo al Belgio. Anche la Germania ebbe la sua: L’africa Orientale Tedesca e L’Africa Occidentale Tedesca. Fanalino di coda fu l’Italia, che in tappe diverse entrò in possesso dell’Eritrea, della Somalia e della Libia. Nel 1876 la regina Vittoria d’Inghilterra venne proclamata imperatrice delle indie. Il territorio indiano fu sfruttato in modo intensivo e fu trasformato in un vero e proprio mercato al servizio degli inglesi. Ad esempio, i prodotti industriali inglesi, come i tessuti, distrussero la produzione artigianale indiana. Furono imposte quelle coltivazioni, come il tè, il cotone, la iuta, che erano convenienti per il commercio inglese. In Cina il colonialismo europeo non ebbe come scopo la conquista militare del territorio: sarebbe stato impossibile. La Cina era infatti troppo grande e troppo popolata. Lo scopo del colonialismo europeo fu la conquista commerciale di quel enorme mercato. All’inizio dell’Ottocento, gli inglesi erano interessati ad acquistare dai Cinesi il tè, seta, tessuti e porcellana. Ai Cinesi invece interessava acquistare l’oppio, una droga la cui vendita era vietata dal Governo Cinese. Di fronte a questo traffico illegale e pericoloso per la salute dei suoi abitanti, la Cina reagì. Ne seguì una guerra, la GUERRA DELL’OPPIO, dal 1839 al 1842. La vittoria inglese ebbe gravi conseguenze per la Cina: essa non solo fu costretta ad accettare il libero commercio dell’oppio, ma dovette anche cedere agli inglesi la città di Hong Kong.

Il sistema nervoso periferico

Il sistema nervoso periferico è costituito dalla rete di nervi. I nervi sono fasci di fibre nervose protetti da tessuto connettivo. Le fibre nervose possono essere motorie. Il sistema nervoso periferico può essere: autonomo, simpatico e parasimpatico.


L'Encefalo


L’encefalo è racchiuso nella scatola cranica ed è formato dal cervelletto, del cervello e dal midollo allungato.
- Il CERVELLO è diviso da un solco in due parti uguali, dette emisferi celebrali che sono collegate tra loro.
- Il CERVELLETTO presenta anch’esso la sostanza grigia all’esterno e quella bianca all’interno. Il suo compito è quello di regolare e coordinare i vari movimenti volontari, l’equilibrio del corpo e la produzione del linguaggio.

- Il MIDOLLO ALLUNGATO, posto sotto al cervelletto, rappresenta il collegamento tra l’encefalo e il midollo spinale.

Il Sistema Nervoso Centrale

Il sistema nervoso viene suddiviso in tre parti fondamentali: Il sistema nervoso centrale, il sistema nervoso periferico e il sistema nervoso autonomo. Il sistema nervoso centrale è formato dall’encefalo e dal midollo spinale. Encefalo e midollo spinale sono protetti da tre membrane, dette meningi: la pia madre, l’aracnoide e la dura madre. Tra l’aracnoide e la dura madre si trova un liquido cefalorachidiano che protegge il tessuto nervoso attutendone eventuali urti e provvede a nutrirlo regolandone gli scambi con il sangue. Il tessuto che forma sia l’encefalo che il midollo spirale è organizzato in due sostanze: la sostanza grigia e la sostanza bianca costituita da mielina degli assoni.


Il Neurone

A coordinare tutte le nostre attività sono adibiti due sistemi di controllo, il sistema endocrino, che esamineremo più avanti, e il sistema nervoso. Il sistema nervoso svolge svariate attività: riceve stimoli e informazioni, li memorizza, elabora risposte adeguate agli stimoli ricevuti, coordina e controlla le funzioni vitali dell’organismo; grazie a una particolare cellula, il NEURONE.
Il neurone è formato dal corpo cellulare, la cellula vera e propria che contiene il nucleo e agli altri organuli cellulari, e da un certo numero di prolungamenti. Il più lungo di questi è il neurite o assone, quelli più corti sono i dentriti. Il neurite è protetto da due guaine: una esterna di tessuto connettivo e un’altra detta guaina di Schwann. Talvolta è presente una terza guaina, la guaina mielinica, costituita da mielina, una sostanza grassa e biancastra. Ciascun neurite termina con delle ramificazioni nervose, su ognuna delle quali si trova un rigonfiamento detto bottone sinaptico.

Marocco

Il Marocco come forma di governo ha la Monarchia Costituzionale, come moneta il dirham la lingua ufficiale è l’arabo insieme al francese e al dialetto berbero. Confina a nord con il Mar Mediterraneo, a est con l’ Angheria, a ovest con l’Oceano Atlantico e a sud con l’Amauritania.
La capitale è Rabat, ma la città più popolosa è Casablanca. Importanti centri sono anche Tangeri, Agadir e le tre “ città imperiali”: Fes, Marrakech e Meknes. La popolazione è per due terzi araba e per un terzo formata da berberi. Nel corso del tempo queste due etnie si sono intrecciate tra loro e in alcuni luoghi risulta difficile distinguere l’una dall’altra. La forte crescita della popolazione. La disoccupazione e il flusso di migranti verso l’Europa rimangono elevati, ma molte sono le attività sommerse e il lavoro minorile. Si coltivano soprattutto cereali come frumento, orzo, olivi, patate, mandorle, datteri e, nelle zone del clima mite, sono diffusi i vigneti. Le foreste forniscono legname. In grande diffusione ha l’allevamento di pecore e capre. Nella pesca il maggior pesce usato è il marocchino. L’industria è poco sviluppata, il commercio e il turismo ancora oggi in estensione.

Etiopia


L’Etiopia confina a nord con L’ERITREA a sud con KENYA e SOMALIA a ovest con il SUDAN e ad est con GIBUTI E SOMALIA. Come forma di governo ha la Repubblica federale, La capitale è ADDIS ABEBA, la moneta il Birr, la lingua ufficiale è l’AMHARICO. I laghi ci sono : Lago Stefania, Lago abbè e il Lago Tana che ha per emissario il Nilo Azzurro. L’etiopia non ha sbocchi sul mare e a nord-est è divisa da due parti dalla Rift Valley: da un lato L’Acrocoro Etiopico e da un’altra parte dall’Altopiano Digrada. E’ uno dei PAESI PIU’ POVERI DEL MONDO e oltre alla metà degli abitanti non sanno nè leggere né scrivere. E’ molto diffusa L’aids. L’etiopia ha antiche tradizioni cristiane e esiste una comunità di ortodossa copta e mussulmana. La lingua ufficiale è l’amharico ma si parla anche l’italiano e l’inglese ma anche dialetti locali. Il settore primario cioè l’agricoltura si coltivano: cereali, tra cui miglio e teff, cotone, tabacco e caffè. Nelle zone più alte è diffuso anche l’allevamento di pecore, bovini, capre e dromedari. Le risorse del suolo sono giacimenti di platino e oro ma sono poco sfruttati. L’industria e il terziario sono ancora carenti, le poche aziende sono: tessili, metallurgiche e alimentari. 

La Genetica-Mendel

Mendel, monaco nel monastero di Brno, in Moravia, insegnava scienze naturali nell’Università locale e trascorreva il suo tempo libero a coltivare il giardino del convento. Proprio questa attività lo portò a scegliere per i suoi esperimenti le piante di pisello odoroso, sulle quali era facile osservare la riproduzione . Queste piante infatti sono facilmente coltivabili, si riproducono velocemente e presentano numerose varietà che differiscono tra di loro per alcuni caratteri che si manifestano solo in due modi chiaramente distinguibili: il fiore, ad esempio, può essere rosso o bianco, il seme giallo o verde, lo stelo alto o basso, e così via per i sette caratteri osservati da Mendel, che chiamò caratteri antagonisti. Queste piante, inoltre, sono ermafrodite in essa la fecondazione avviene per autoimpollinazione tra il polline e l’ovulo di uno stesso fiore. La conformazione particolare del fiore permetteva infine a Mendel di controllare gli incroci e di usare, per i suoi esperimenti, piante  di linea pura che incrociandosi danno vita a una discendenza che presenta sempre le stesse caratteristiche.       

 Biografria del cavallo :                      


EQUUS CABALLUS
Il cavallo è un mammifero perissodattilo di grossa taglia. La parola cavallo deriva dal latino căballus, che indicava però principalmente il cavallo da fatica o castrato, invece in latino cavallo si dice ĕquus, da cui il nostro equitazione. L'aggettivo ippico invece dal greco 'ίππος (híppos) che significa appunto cavallo.
Appartiene al genere Equus, unico della famiglia Equidae. Studi archeologici rivelano una domesticazione più tarda rispetto ad altri animali, all'incirca verso il V millennio a.C. nelle steppe orientali dell'Asia, mentre in Europa lo si inizierebbe a vedere non prima del’III millennio a.C. Si suppone che la domesticazione sia avvenuta a partire da una sottospecie estinta delle steppe asiatiche, il tarpan. Viene utilizzato come cavallo  da tiro, da sella e recentemente, come animale d'affezione. È in grado di rinselvatichirsi e di sopravvivere autonomamente allo stato brado.
Frutto di una lunga e ben conosciuta evoluzione, il cavallo presenta un'elevata specializzazione morfologica e funzionale all'ambiente degli spazi aperti come lepraterie, in particolare ha sviluppato un efficace apparato locomotore e un apparato digerente adatto all'alimentazione con erbe dure integrate con modeste quantità di foglie, ramoscelli, cortecce e radici.

Apparato Riproduttore

L'apparato riproduttore può essere:
-Maschile
-Femminile.
L'apparato riproduttore maschile è formato:
I testicoli: sono contenuti in una sacca cutanea detta "scroto"; sono formati da vari tipi di cellule: alcune hanno la funzione di produrre gli spermatozoi, i gameti maschili; altre hanno funzione endocrina e producono gli ormoni sessuali maschili, fra cui il testosterone, che determinano lo sviluppo e il mantenimento dei caratteri sessuali secondari dell'uomo. I due tipi di cellule sono situati in sottili condotti detti "tubuli seminiferi".
Gli spermatozoi, prodotti in continuazione nei tubuli seminiferi, affluiscono prima in una struttura posta sopra ogni testicolo, "l'epididimo", e successivamente attraversano un condotto, detto "dotto o vaso deferente" e raggiungono le "vescicole seminali". Qui sostano immersi in un liquido speciale, il "liquido seminale", prodotto da alcune ghiandole fra cui la "prostata". La funzione di questo liquido è quella di nutrire gli spermatozoi e di trasportarli lungo le vie genitali.

martedì 4 giugno 2013

Disco e musica di consumo

L'apparizione del disco è stata determinante soprattutto per la nascita e la diffusione della musica di consumo. In effetti i repertori classico, jazz, etnico per non parlare del folk, esistono indipendentemente dal disco, ma non si può dire altrettanto dell'ammiccante pop e del trasgressivo rock che devono proprio al disco non solo la loro risonanza mondiale, ma addirittura la loro ragione d'essere. Certo è che la quasi totalità della musica trasmessa da radio e tv non è eseguita dal vivo, ma è riprodotta dal disco, e successo di un artista si misura in dischi di platino o in settimane di permanenza ai primi posti delle hit parade.

Energia nucleare

In ingegneria energetica con energia nucleare si intendono tutti quei fenomeni in cui si ha produzione di energia in seguito a trasformazioni nei nuclei atomici; tali trasformazioni sono dette "reazioni nucleari".L'energia nucleare è una forma di energia che deriva da profonde modifiche della struttura stessa della materia. Insieme alle fonti rinnovabili e le fonti fossili, è una fonte di energia primaria, ovvero è presente in natura e non deriva dalla trasformazione di altra forma di energia, ed è considerata una valida energia alternativa ai tradizionali combustibili fossili. Benché alcuni considerino tale fonte energetica anche come rinnovabile, recentemente la Commissione europea si è espressa affermando che il nucleare non è da considerarsi come rinnovabile. Benché inoltre rappresenti in gran parte una forma di energia pulita dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera, presenta almeno in parte diversi altri problemi ambientali e di pubblica sicurezza per quanto riguarda i fenomeni connessi alla radioattività attraverso le scorie radioattive.


Energia idroelettrica

L'energia idroelettrica è una fonte di energia alternativa e rinnovabile, che sfrutta la trasformazione dell'energia potenziale gravitazionale, posseduta da una certa massa d'acqua ad una certa quota altimetrica, in energia cinetica al superamento di un certo dislivello; tale energia cinetica viene infine trasformata in energia elettrica in una centrale idroelettrica grazie ad un alternatore accoppiato ad una turbina.


Piramide alimentare

Lo stile di vita dei nostri giorni è caratterizzato da grande disponibilità di cibo e da una sempre più diffusa sedentarietà che portano a vivere in una situazione di apparente benessere psico-fisico che spesso non corrisponde con lo stato di salute. Viviamo, quindi, in un’epoca ove all’allungarsi dell’aspettativa di vita si registra anche la crescita del rischio di patologie quali: obesità, malattie metaboliche, cardiovascolari e cancro.

Al fine di orientare la popolazione verso comportamenti alimentari più salutari, il Ministero della Salute ha affidato ad un Gruppo di esperti il comaborare un modello di dieta di riferimento che sia coerente con lo stile di vita attuale e con la tradizione alimentare del nostro Paese.
Nasce così la piramide settimanale dello stile di vita italiana che si basa sulla definizione di Quantità Benessere(QB) sia per il cibo che per l’attività fisica. Da questo modello di dieta scaturisce la piramide alimentare italiana, che elaborata dall’Istituto di Scienza dell’Alimentazione dell’Università di Roma “La Sapienza”, indica i consumi alimentari giornalieri consigliati. Vengono date indicazioni sulle quantità di cibo da consumare ogni giorno secondo il criterio della quantità benessere QB (porzioni di alimenti in grammi). Le QB di cibo e di movimento, se opportunamente adattate alle esigenze del singolo individuo, consentono di orientare lo stile di vita verso un equilibrio tra consumo alimentare e spesa energetica. Se si “mangia per vivere” si è sulla strada giusta per il reale benessere del nostro organismo.

Schonberg e la dodecafonia

Uno dei protagonisti più importanti di questo rinnovamento musicale è proprio Arnold Schonberg.
Al sistema tonale, su cui è costruita gran parte della musica colta dal 500 in poi, egli costituisce una nuova organizzazione del discorso sonoro in cui nessun suono è più importante di altri, in cui non esistono più le funzioni di riposo e di movimento, di consonanza e di dissonanza tipici del linguaggio tonale: nasce in questo modo l'atonalità.
Successivamente l'instancabile ricerca di Schonberg conduce all'eborazione di un nuovo sistema compositivo, la dodecafonia, basato sul concetto di serie: una sorta di tema costituito da dodici suoni della scala somatica.